Storia di Casalpusterlengo
Ultima modifica 30 luglio 2024
Il borgo, di antica origine, nel XIV secolo appartenne ai Pusterla, a cui successero inizialmente i Lampugnani (1450), poi i marchesi Castelli (1665-1695) e infine i Trivulzio. Il paese fu teatro di numerosi fatti d'arme nei secoli XV e XVI, e al tempo delle conquiste napoleoniche. Dell'antico castello, eretto dai Pusterla, rimane una torre merlata, a due corpi sovrapposti, recentemente restaurata. Al Seicento risalgono la parrocchiale dei SS. Martino e Bartolomeo, la cui facciata venne restaurata nella seconda metà dell'800, e la chiesa di San Bernardino.
Storicamente è attestata la presenza di un importante mercato settimanale, descritto da fonti scritte già dal 1500, e che il Comune contese al feudatario Lampugnani nel 1590 in una disputa risolta dal Senato di Milano con il riconoscimento alla Comunità del diritto sulla piazza. Significativa è la descrizione di un funzionario nel 1766:
In Casale Pusterlengo, feudo del Sig. Principe Trivulzio, nella provincia Lodigiana vi si fa ogni lunedì di ciascuna settimana un grosso mercato, qual è il maggiore che si faccia in tale provincia. (…) Il luogo è per certo uno dei meglio adatti per farvi un bello e grossissimo mercato. Sì per la vastità del borgo, quanto per i comodi che vi sono in esso, tanto in via di piazza, che di portici, di botteghe, di padiglioni o siano tende.
Particolarmente degni di nota sono gli avvenimenti delle apparizioni mariane del 1574, che diedero l'avvio alla devozione per la Madonna dei Cappuccini e furono all'origine dell'edificazione dell'omonimo santuario, situato dove anticamente sorgeva la chiesa di San Salvario e affidato alla comunità religiosa francescana.
In età napoleonica (1809-16) al comune di Casalpusterlengo furono aggregate le località Pizzolano, Vittadone e Zorlesco, ridivenute successivamente autonome, con la costituzione del regno Lombardo-Veneto. Nel 1869 si pensò di unirgli il comune di Pizzolano, ma subito ci si ripensò. Nel 1929 vennero aggregati i comuni di Vittadone e Zorlesco.
Dal 1976 Casalpusterlengo si fregia del titolo di città.
Il nome deriva dai Pusterla, casata cui Casalpusterlengo appartenne nel XIV secolo. Esiste anche una seconda teoria la quale dice che il nome derivi da Casale Pistorum, in quanto in epoca romana furono costruiti dei forni da panificazione. Anticamente, prima di assumere il nome che poi lo contraddistinse, il borgo si chiamò Casale Gausari.